Un’idea di Destino. Diari di una vita straordinaria – Tiziano Terzani
“Tiziano non credeva nei sogni di per sé: credeva, sperava ma poi si misurava con la realtà” – Angela Terzani Staude
Presentato questi giorni in occasione del XXVII Salone Internazione del Libro a Torino, esce per l’editore Longanesi Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria: raccolta di inediti del celebre giornalista italiano Tiziano Terzani, pubblicata in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa. Angela Terzani Staude ha riunito in forma diaristica molte lettere del marito: stavolta, però, indirizzate non a una redazione o a un editore bensì agli affetti più cari.
Nel susseguirsi dei periodi ritroviamo la passione civile e umana già espressa dall’autore in tutte le sue opere, quella passione che lo spinse a passare dalla rassicurante carriera di manager all’ Olivetti alle impervie strade del giornalismo, la stessa che lo trasportò alla ricerca dell’altro, del diverso da scoprire, e che lo indusse a vivere il lavoro del reporter come un non mestiere, la cui funzione e importanza sociale era “quella di andare a fare le bucce, a grattare dietro le apparenze.
Gli scritti sono una solida testimonianza dei suoi valori morali e delle emozioni che da questi discendevano: prime tra tutte l’opposizione alla guerra e la delusione data dal fallimento del giornalismo nella sua missione di raccontare la verità e sensibilizzare. Sono state proprio queste suggestioni a farne, oltre che una grande penna, un uomo d’ispirazione collettiva, al punto da essere etichettato padre nobile dei movimenti pacifisti e no-global (epiteto che egli ha sempre rifiutato). Un’idea di destino ci mostra, però, un Terzani diverso: non tanto il rinomato globe-trotter del giornalismo italiano bensì quel più semplice Tiz (così firma le sue lettere), che da ogni parte del mondo scriveva, smarrito o rincuorato, alla moglie, ai figli, agli amici più cari.
Come ogni pubblicazione postuma anche questa raccolta solleva qualche dubbio riguardo alla sua opportunità, tanto più ripensando a quanto lo stesso Terzani ebbe modo di affermare: Per me scrivere è una pena terribile, anche se io amo scrivere, ma quasi in una forma sadomasochistica. E’ una sofferenza terribile.” Tuttavia, trovata commerciale o meno, c’è da augurarsi che queste pagine inedite riescano a ispirare nuovi lettori e a mostrare loro la straordinaria profondità di uno dei più preziosi scrittori – e uomini – della nostra storia recente.