TFF 36 – Il cinema sotto la mole #2
L’ospite di Duccio Chiarini – (Festa Mobile/Torino Film Lab)
Guido è un trentenne che sta con Chiara da un po’ di anni. Un rapporto andato male mette in crisi quest’ultima sul futuro della loro relazione. Per lasciare lo spazio che serve alla ragazza per pensare, Guido si vede costretto ad un pellegrinaggio forzato sui divani dei suoi parenti e amici, alla scoperta dei motori che muovono i suoi affetti e le sue speranze. Il film è un’odissea sociologica, che scandaglia gli animi di una generazione persa nelle mille possibilità di un mondo iperconnesso. Una ricerca dolce, malinconica e con una punta di irriverenza che ci rivela ciò che siamo veramente: grovigli di sentimenti che non riusciamo a capire a fondo.
Wildlife di Paul Dano – (Torino 36)
Montana. 1960. Un ragazzo, Joe, è testimone del lento sgretolarsi del suo nucleo familiare mentre degli incendi devastano il Paese. Il padre Jerry (Jake Gyllenhaal) dopo aver perso il lavoro, in un momento di smarrimento, finisce per accettare di andare come volontario a domare le fiamme. La sorpresa di questa scelta, cambia le abitudini della moglie Jeanette (Carey Mulligan) che decide di riprendere le redini della propria vita. Paul Dano dà vita ad un quadro di Edward Hopper: pause riflessive e inquadrature statiche contrastano con i focosi vortici emotivi che incidono su un figlio e la sua crescita. (Marco Perna)
Il mangiatore di pietre di Nicola Bellucci – (Festa mobile)
Tratto dall’omonimo romanzo di Davide Longo Il mangiatore di pietre è un film che si radica nella dimensione locale. La storia è ambientata nei paesini delle innevate valli piemontesi in cui il biancore del paesaggio copre un fitto sottobosco di personaggi, tra passeur e trafficanti, che si muovono al limite della legalità. Il protagonista è Cesare, un vedovo dallo sguardo triste e cupo, interpretato da un bravo Luigi Lo Cascio. Tra paesaggi maestosi e insieme lugubri, si sviluppano le vicende di un film che amalgama elementi fortemente localizzati, come il dialetto con le tinte noir. Con il patrocinio della Piemonte Film Commission, è stato presentato all’interno della sezione Festa Mobile. (Giulia Bona)