star trek beyond enterprise

Star Trek Beyond – Justin Lin

Nel corso della sua ultima missione spaziale, l'Enterprise atterra nella stazione di Yorktown, visionario centro abitativo e direzionale nel bel mezzo della galassia. Qui l'Alleanza planetaria riceve una richiesta di aiuto proveniente da una fitta e sconosciuta nebulosa, poco distante da lì, e incarica il capitano Kirk, con il suo equipaggio, a rispondere all’SOS. Ben presto la missione si trasforma in una pericolosa trappola, orchestrata dal perfido Krall, violento tiranno impegnato nella costruzione di una misteriosa e potente arma biologica.

Star Trek Beyond Chris Pine poster

Dopo due film spettacolari diretti da J.J. Abrams, che ne hanno segnato la rinascita, Star Trek torna al cinema sotto la guida di un nuovo regista, Justin Lin, legato a doppio filo con la serie Fast&Furious. Tra i produttori c’è sempre e comunque Abrams ma il suo cuore, il suo tempo e ancora di più il suo portafogli battono oggi per Star Wars.

Costretto a raccogliere un’eredità ingombrante, Lin prova a personalizzare la serie con ossequioso rispetto, portando in dote il suo stile un po’ baraccone al servizio della fantascienza (sempre che non consideriamo Fast&Furious già di per sé vicino alla fantascienza…). Sensibile soprattutto all'azione, Lin riesce ad essere fedele alla spirito della saga, dando spazio all'avventura, all'esplorazione, alla sete di conoscenza.

L'Enterprise viaggia nello spazio in missione di pace, alla ricerca dell’ignoto, che anima la passione per la fantascienza di ogni spettatore, tra ufo e marziani, buchi neri e viaggi interstellari. Nell'incontro con i popoli della galassia, Lin rivela un universo estremamente ricco di suggestioni: scenari spettacolari, visioni trascendenti e oltre cinquanta tipologie di alieni, tra cui sembra anche di reincontrare qualche mostro in prestito da Tatooine o da un altro pianeta dell'universo creato da Lucas.

L’affiatato gruppo dell’Enterprise fa squadra per sopravvivere al male necessario, lasciando intatto il bisogno di conoscenza che li unisce. Tra violenza, distruzione e morte, i personaggi si ritrovano divisi e fragili e, in questo frangente, si mostrano un po' diversi da come li avevamo conosciuti. Nel gruppo c'è spazio per parentesi sensuali, coming out, sfide personali e l'omaggio, necessario, a Leonard Nimoy, lo Spock televisivo scomparso nel 2015. Ad impressionare, per la fatalità con cui è accaduto, anche la morte di Anton Yelchin, giovane e promettente interprete di Chekov, scomparso a soli 27 anni. Star Trek Beyond è solo e solamente un’altra avventura di Star Trek: non inventa nulla ma prosegue diligentemente quanto fatto prima, riportando la saga nell'ordinario dell'intrattenimento appassionato e appassionante.

Dopo la rinascita, è dunque il momento della prudente reiterazione e della fedele e proficua continuità, in attesa del prossimo capitolo e della nuova serie televisiva.

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