Soft Porn – Gli Sbucciaginocchi
Nell’era di Internet padrone il tabù pornografia, perde ormai tutto il suo significato.
In televisione, per strada e sui giornali, il porno è entrato così prepotentemente nella nostra cultura, da passare oggi quasi inosservato, perdendo quella caratteristica di scandalo che da sempre l’ha contraddistinto.
L’ingresso che la pornografia ha avuto nel nostro immaginario collettivo, è stato tanto forte, quanto marcato, confondendosi spesso con il semplice sesso, l’erotismo o addirittura l’amore.
È proprio su quest’ultimo tema che prende forma Soft Porn (2016), ultima fatica fumettistica del collettivo de Gli Sbucciaginocchi.
Partendo da quanto detto sopra, i nove autori (rispetto al loro primo lavoro Cartavetrata – Il tema delle elementari, il collettivo si è arricchito di tre nuovi fumettisti) si sono cimentati nella propria idea di porno, o meglio soft porno che Walla Walla, autore della prima storia Puttaneggiar lieve, scrive e illustra in maniere semplice e diretta.
Una concezione di porno nascosta e velata da essersi integrata alla perfezione in spot pubblicitari o in videoclip musicali.
Non si poteva non citare il libro del sesso per eccellenza: il Kamasutra, che rapisce la scena nella storia Il libretto di Alice, scritta e inchiostrata da Holdenaccio. In maniera a tratti quasi comica, l’autore consegna delle tavole nelle quali esplora le diverse posizioni nel far l’amore, mettendoci dentro una sottile ironia e giocando con i doppi sensi, riuscendo a strappare al lettore più di un sorriso.
Si discosta un po’ da tutte le altre storie, quella di Gianpiero Chionna, Senza Peso, dove l’autore fa una disamina accurata di sesso e amore; mette in parallelo queste due forze, facendole raccontare ad un ragazzo che, svuotato dalla passione e dal desiderio, usa la scusa del ti amo per riaccendere in sé l’istinto sessuale. Una storia densa, con un finale inaspettato.
Nove storie per nove autori, insomma, dove si mescolano realtà e fantasia; ragazze che sanno cosa vogliono e come ottenerlo, ragazzi alle prese con il frutto proibito.
Con Soft Porn, gli Sbucciaginocchi hanno snocciolano i luoghi comuni su sesso, porno e amore. Sono riusciti a mostrare al lettore, grazie a tavole e dialoghi a metà tra il comico e il grottesco, alcuni nodi nascosti di un argomento che sembra ormai privo di qualsiasi significato.