Quaderni Giapponesi – Igort
Spesso considerato una sorta di non-luogo (si passi il termine), quasi un pianeta esterno al resto del mondo (probabilmente per alcuni versi lo è), il Giappone richiama con un suono melodico, come un flauto ipnotico, menti e cuori di chiunque voglia scoprirne cultura, misteri e abitudini.
Tra le più vivide forme d’arte che hanno avuto il Giappone come culla per il loro sviluppo, sicuramente il fumetto (che si tratti di manga, gekiga o seinen) ha rivestito – e continua a farlo – un ruolo fondamentale nella cultura nipponica. E quale modo migliore di parlare del Giappone se non attraverso questo medium così tanto peculiare.
Pubblicato in Italia per la Coconino Press, il fumetto Quaderni Giapponesi dell’autore italiano Igort (Igor Tuveri) marchia a fuoco nella mente del lettore tradizioni, stili e vita di un Paese tanto “famoso” quanto ancora parecchio “nascosto”.
Il fumettista, partendo dalla propria personale vicenda (Igort si reca in Giappone per lavorare presso una casa editrice di fumetti), racconta il suo periodo lì trascorso, come ha imparato a fondersi con quei luoghi e con quella realtà così tanto estranea al mondo occidentale.
In un vero e proprio racconto per immagini, l’autore ha il dono di sintetizzare in una spirale di colori il suo lavoro da fumettista quasi in un “disegno partecipativo” condividendo la sua arte, i suoi incontri (Hayao Miyazaki su tutti) e le sue passioni con il lettore stesso che si immagina in questo modo trasportato in un universo davvero unico.
Ed è così che questo romanzo grafico, senza nemmeno accorgersene, diventa quasi una guida illustrata, un documentario di immagini che proiettano un fascio luminoso fatto di segni e simboli i quali aumentano il fascino e il mistero di un Paese senza eguali.
Venire in contatto con la graphic novel Quaderni Giapponesi non vuol dire solo immergersi in un semplice fumetto; Igort trasforma le pagine del suo lavoro in una sorta di specchio dove il lettore può vederci attraverso e scorgere quella cultura e quel mondo incantato che è il Giappone.
Una graphic novel che al termine della lettura lascia addosso un profumo di fiori di mandorlo, un retrogusto di tè e una mente densa della magica cultura nipponica.