Come una birra ghiacciata bevuta sul cofano della propria auto guardando le stelle in una notte calda e afosa di mezza estate. Da Torino eccovi The Castillos, band che ha appena fatto uscire, autoprodotto, il loro primo EP, Pilot. Ritmiche affilate (sugli scudi il basso di Matteo Borla e la batteria di Alessandro Martinetti), liriche rotonde e ben fatte e una vena indie-pop perfetta per una stagione senza troppi pensieri.
Illuminante, in questo senso, la terza traccia, Blossoms (da cui è stato tratto un video romanticissimo) che parte con un fischiettare spensierato e poi, con tanto di chitarrine splendenti jingle-jangle, si espande, e si elevano diventando, quasi immediatamente, un singolo-killer: vans ai piedi (d’altro canto la quarta canzone si intitola giusto Wet Shoes), braghetta corta d’ordinanza e la ricerca, sempre fruttuosa, di un laghetto dalle acque fresche e segrete dove combattere la calura del pomeriggio.
Nel 2015 Borla, Martinetti, Tommaso Durando e Federico Rosso hanno partecipato alla Repubblica Indipendente di Lu condividendo il palco, tra gli altri, con i Fast Animals and Slow Kids e Albedo ed ora con questo EP sono pronti ad invadere l’etere con i loro singolini tutti da cantare, ballare ed ascoltare.