Occhio alla TV! La settimana televisiva su Paper Street (Terza Puntata)
Una settimana tv, giornalisticamente, da una parte attendeva l’atteso ritorno del guru per eccellenza dell’informazione sul piccolo schermo Santoro, e dall’altra decretava il trionfo del Talent Show più cool della Tv, X-Factor.
Tre lunghissime ore di diretta, è iniziata così la prima di Michele Santoro in onda su La7 dalle ore 21.10, da ora tutti i giovedì (iniziando così la staffetta tanto chiacchierata con Piazza Pulita di Corrado Formigli).
Dopo il racconto della sua visita ad Arcore (una sorta di outing) fatto nell’anteprima dal conduttore, Luca Bertazzoni (uno dei più pungenti inviati della scuola Santoriana) ha inseguito per strada i parlamentari condannati (e/o indagati) ribadendo ancora una volta quanto i nostri politici siano lontani dalla vita reale. Niente di nuovo, insomma, il solito Santoro populista, direbbero i suoi detrattori, il solito Santoro che mette spalle al muro senza paura i politici, direbbero i suo estimatori. In studio però il programma ha preso una piega piuttosto moderata, ahimé!
E’ stato necessario l’intervento di Luisella Costamagna per accendere il dibattito con i politici presenti in studio. C’è voluta una giornalista che invitasse Renzi a dire qualcosa di sinistra e che ricordasse a Fini che negli ultimi 20 anni Berlusconi non era certamente solo al governo, per rianimare una discussione che stava lentamente scivolando verso lo sbadiglio garantito del telespettatore.
Ma se la tv è anche audience (anzi troppo spesso è solo audience) la puntata ha registrato in termini di share il 13% e quindi senza mezzi termini, un vero boom per La7!
Ma se la generalista confermava ancora una volta la medaglia di paladino dell’informazione libera a Michele Santoro, Sky ospitava nel suo tempio della musica il Talent Show (che piaccia o no) più cool della Tv: X-Factor (in onda tutti i giovedì dalle ore 21.10 SkyUno 2°puntata)
Morgan, Arisa, Simona Ventura e l’eclettico e travolgente Elio, vengono presentati trionfalisticamente come da tradizione dal brillante e radiofonico conduttore dello Show (Alessandro Cattelan).
La scenografia, i costumi, la fotografia magistralmente tarata per uno show di alto livello, conferiscono quel sapore e quell’atmosfera un po’ british che svecchia l’impalcatura ingessata e un po’ retorica che contraddistingue solitamente la prima serata della tv italiana (anche quando i protagonisti sono giovani)
Lo stile sempre più American Idol nel confezionamento del programma, e nell’energia vivace e informale del suo conduttore fanno del prodotto un marchio di fabbrica che rende onore a Sky. Rimarcando l’autogol della Rai nel lasciarselo sfuggire.