«Tonight, I’m a Rock’n’Roll Star»: è tutto qui. Ecco racchiuso in una sola frase l’esordio discografico degli Oasis, il gruppo che partendo da Manchester è riuscito a conquistare le vette più alte del mondo del rock.
«Questa notte, Io SONO una star del rock». Chiaro no? Gli Oasis non dicono che vorrebbero essere star, che sognano di essere star, gli Oasis dicono che SONO delle star. Questo è l’oasis-pensiero, che si può amare o odiare, niente vie di mezzo. L’atteggiamento strafottente dei mancuniani attira l’attenzione di tutti, che fremono per l’uscita del primo album, magari pronti a stroncarli. Ma tutte le recensioni sono entusiaste, perché l’album è un capolavoro. Uno dei più grandi album d’esordio di tutti i tempi.
Il suono degli Oasis è sporco, i testi sono chiari, espliciti; l’arte di songwriter di Noel Gallagher non passa certo inosservata: pezzi come Supersonic, Cigarettes & Alcohol, Rock’n’Roll Star, Columbia, fanno da spina dorsale all’album conferendogli un tiro micidiale dall’inizio alla fine, quando Married With Children lascia il tempo di respirare. Capolavori assoluti sono Live Forever, tra i migliori pezzi della produzioni inglese degli anni 90, e la spettacolare Slide Away, uno tra i migliori pezzi di tutta la carriera del gruppo. Un album che segna una generazione, un album che è una pietra miliare.
Generazionale. Voto 10/10