Due donne completamente diverse si trovano a dover condividere un’insolita eredità da parte del loro uomo (marito di una ed ex dell'altra): si tratta di un bambino di sette anni di origini cinesi che nessuna delle due aveva mai visto prima. Così, dopo anni di odio reciproco, Fabiola (Claudia Gerini) e Lucia (Margherita Buy) dovranno collaborare per prendersi cura del piccolo Paolo Junior.
Il regista Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo, Amore, bugie e calcetto, La donna della mia vita) sviluppa tutto il film attorno alla contrapposizione fra le due donne che conducono due stili di vita opposti: Fabiola è dirigente di un’agenzia immobiliare di lusso, è individualista, indossa sempre i tacchi alti, è determinata ma anaffettiva, mentre Lucia fa la psicologa degli animali, mangia cibi biologici, è compassionevole ma fin troppo passiva. Una contrapposizione che tocca tutti gli aspetti del loro carattere e del loro modo di vivere e che, ovviamente, genera una serie di gag comiche basate sullo scontro di due mentalità agli antipodi, incarnate in due stereotipi contemporanei.
Ma a lungo andare il gioco stufa e il film si riduce solamente al rapporto conflittuale (ma nemmeno troppo) fra le due donne, eliminando alla base ogni tentativo di approfondimento. Il soggetto, di Margherita Buy, Doriana Leondeff e Francesca Manieri (queste ultime sono anche le sceneggiatrici), avrebbe anche delle idee interessanti, che però non sono sviluppate, come dei germogli che faticano a sbocciare: per esempio il tema dell’educazione dei figli, specialmente quelli di coppie divorziate, è solo accennato e di conseguenza non crea spunti di riflessione; inoltre in questo caso il bambino viene sballottato da una donna all'altra, per cui si sarebbe potuta sviluppare l'idea molto attuale di che cosa effettivamente significhi famiglia nella nostra società. Invece, tutta la storia ruota attorno al meccanismo comico continuamente ripetuto di tira e molla fra Fabiola e Lucia.
Nonostante una trama poco avvincente, le attrici protagoniste riescono a differenziare in modo convincente e divertente i rispettivi personaggi e sono proprio la Gerini e la Buy a sollevare il film. I personaggi di Giampaolo Morelli e Paolo Calabresi invece sono poco più che macchiette, piatte e marginali, mentre convince il tenerissimo Jasper Cabal che interpreta il ruolo di Paolo Junior, personaggio che «galeotto fu» nel far nascere un'amicizia fra due Nemiche per la pelle.
Il film è una commedia che punta tutto sulla caratterizzazione delle due protagoniste femminili (giocoforza il carisma e le capacità sia della Gerini che della Buy) e che si dimentica troppo spesso degli altri personaggi e soprattutto di una trama dal finale fin troppo scontato.