Mod-entità
La moda non è un vestito di uno stilista famoso, la moda non è neanche l’immagine imperante di Coco Chanel nel suo atelier negli anni 60, la moda non è l’abito della boutique o il pantalone della bancarella e neanche il manichino del sarto.
La moda è innanzitutto creazione di una identità tramite il nostro corpo, è una continua performance con quale diamo senso a noi stessi anche senza accorgercene.
Il corpo costituisce il nostro immaginario tramite il quale ci evolviamo e identifichiamo giornalmente, idealizzandolo, onirizzandolo o ricreandolo.
La moda attraverso l’abbigliamento, il colore, il profumo, il materiale, la musica, l’abbinamento non crea solo oggetti, crea valori, crea identità attraverso le quali mutiamo e ci rispecchiamo.
Attraverso un insieme di simbologie, che attingono ad un insieme di valori collettivi al quale tutti noi giornalmente attingiamo, un banale pezzo di tessuto può assumere un valore romantico, rock oppure elegante.
Parrebbe assurdo infatti in Occidente presentarsi a un funerale vestiti di bianco, cosa che in Giappone sarebbe al contrario la prassi comune, cosi come è difficile temerari che vestono di arancio per le nostre città, contrariamente ai paesi orientali dove esso assume un valore molto religioso.
Il campo semantico dal quale la moda attinge risale addirittura a comportamenti arcaici insiti nella natura umana.
Pochi sanno infatti che nella basi della maggior parte dei profumi che utilizziamo vi è un acre profumo di feci, odore che per quanto sgradevole e celato produce una sensualità molto forte nel nostro inconscio risalente all’età infantile.
Attraverso una quantità di pratiche quali la fotografia, la musica, l’architettura, l’arte, il design, il profumo, l’abbigliamento nonché il cibo, la moda dunque crea altre realtà, identità artificiali alle quali noi costantemente tendiamo al fine sfatare quella grande domanda, relativa alla nostra apparentemente insensata comparsa su questo pianeta.
Più dunque cerchiamo di sfuggire ad essa più quanto mai ci rientriamo e ne continuiamo a far parte, in quanto la moda è il metodo comunicativo con il quale ci presentiamo a noi stessi e agli altri.
La moda è l’universo dove ancor prima dell’abito viene veicolato un valore al quale tendere, al quale conformarci o al quale distanziarci, tramite la nostra quotidiana performance di mostrarci attraverso segni e simboli.
Gli abiti dunque come insieme di segni cambiano l’aspetto del mondo ai nostri occhi, e cambiano noi agli occhi del mondo.