Miral – Julian Schnabel
“Miral è il nome di un fiore rosso che cresce ai bordi delle strade. Ne avrà visti a migliaia”. Con questa frase la ragazza palestinese, interpretata da Freida Pinto, spiega l’origine del proprio nome e, in qualche modo, della propria singolare storia.
Tratto dal romanzo di Rula Jebreal, giornalista palestinese, realizzato da Julian Schnabel, regista ebreo, “Miral” racconta la storia della drammatica situazione israelo-palestinese fin dal 1946, passando attraverso la figura di Hind Husseini, fondatrice di una scuola che a Gerusalemme accoglie i bambini vittime della guerra. Grazie alla tolleranza del padre e agli amorevoli insegnamenti di Hind, la giovane Miral, seppur inquieta di fronte alle ingiustizie, apprende “la strada giusta, cioè quella dell’educazione per diventare pacifisti. Questa è la storia di una bambina e poi una ragazza che sopravvive ad un conflitto così grande perché ha qualcuno che la può aiutare”, come ha dichiarato la stessa scrittrice.
Il dramma di un conflitto che dilania una terra divisa, le perdite che segnano la vita di entrambe le popolazioni, un immenso bisogno di libertà che fa capolino più di una volta dalla pellicola: con questi ingredienti Schnabel ha saputo creare un film impegnato e impegnativo, commovente ma estremamente piacevole. La presenza della Jebreal sul set del film ha permesso al regista di realizzare un lavoro estremamente realistico e accurato e l’interpretazione di Freida Pinto, molto simile alla giornalista, si è rivelata all’altezza delle aspettative.