Lynch – blackANDwhite
Il regista, che firma il documentario con lo pseudonimo di Black and White, dopo aver trascorso due anni nella vita del celebre regista David Lynch ottiene un’ora e venti per un documentario non certo conforme agli standard a cui siamo abituati.
La macchina da presa è spesso abbandonata a margine della scena, come fosse un soprammobile che, silenzioso, registra immagini e parole dello spazio creativo del famoso regista di Strade Perdute. In particolare segue la lavorazione dell’ultimo film di Lynch INLAND EMPIRE (da scrivere rigorosamente maiuscolo) con la bravissima Laura Dern.
Il docu-film è scandito dal conto alla rovescia che porta al 14 luglio ovvero l’anniversario della presa della Bastiglia che ha poi scatenato la rivoluzione francese: il regista infatti informa il suo fan-club su internet iniziando ogni volta il video messaggio spiegando quanti giorni mancano a questo evento storico così importante e poi informandoli sugli eventi cardine della sua vita creativa come la prossima uscita del film con la Dern.
Grande spazio ha l’arte (sia la pittura che la scultura) Black and White dedica molto spazio infatti alle performance del regista che senz’altro però, in quell’ambito, non propone grandi novità: parte dei suoi lavori infatti danno una sensazione di già fatto e gia visto. Se vi ha colpito almeno un film di David Lynch o amate l’irrazionale, il visionario sicuramente questo lungometraggio vi colpirà nella sua tecnica anomala ma soprattutto nella sua informalità.