Tor Bella Monaca riapre con la mala politica
'Il Rimpasto' di Nogu Teatro
Tor Bella Monaca. Periferia di Roma, a nord della Casilina, fuori dal raccordo anulare, quasi fuori dal mondo. La Scampia romana, così è stata definita dai giornali per via di un giro di criminalità radicata tra i palazzi, fortini di spaccio e omertà. Un ghetto a cielo aperto dove il grigio la fa da padrone e dove è difficile sfuggire ai giri criminali. Uno dei tanti non luoghi di Roma, pozzo d’oro per gli sciacalli della cronaca nera, pronti a sbattere Tor Bella Monaca in prima pagina, capro espiatorio delle colpe di una città che sembra aver dimenticato i suoi figli lontani dal centro.
Ma a Tor Bella non ci sono solamente spacciatori e pregiudicati, c’è anche chi ogni giorno s’impegna per regalare agli abitanti del quartiere nuove possibilità. Incastonato tra il cemento c’è il Teatro, nato nel 2005 insieme a un progetto di riqualificazione del quartiere: Questo non è assolutamente un teatro di periferia affermò l’allora Assessore alla Cultura Gianni Borgna ma una struttura bella e innovativa che deve attirare pubblico da tutta la città.
A un anno dalla sospensione coatta della stagione 2015/2016, il sipario di Tor Bella Monaca finalmente riapre e per il 2016/2017 ci sarà una nuova stagione teatrale con la rete degli ex teatri di cintura, ex Casa dei teatri, ora Teatri in Comune. Intanto per l’estate il teatro ha ricominciato la sua programmazione con lo spettacolo Il rimpasto(regia di Ilaria Mannocchio).
Tor Bella Monaca riapre insomma con la mala politica, quella stessa che nel 2015 ne aveva decretato la chiusura. La compagnia Nogu Teatro infatti porta in scena una satira grottesca dei politici del nostro Paese: protagonisti le caricature di ministri arrivisti e spregiudicati, impegnati a rimanere seduti sulla propria poltrona a tutti i costi. Il pubblico viene letteralmente invaso dalla macchiette e dalle gag, in un gioco recitativo che va dal cabaret al reality comico con un linguaggio diretto e battute pronte a scatenare la risata.
Annuiscono e sorridono gli spettatori a vedere la giovane e ingenua politica di turno cadere nelle trappole dei colleghi, vittima di un sistema che non prevede l’onestà. L’iperbole della narrazione molto spinto non si allontana in fondo troppo dalla realtà, segno che spesso il sistema corrotto della nostra politica rasenta l’assurdo.
Caotica e sfuggente, la resa drammaturgica resta in piedi solamente grazie ad alcuni espedienti comici ingenui che non vanno oltre la semplice presa in giro dei politici; nonostante questa debolezza imputabile fondamentalmente a lacune di scrittura del testo (di Daniele Trovato), troppo concentrato a condannare la corruzione della politica e poco attento allo svolgersi dell’azione , lo spettacolo spinge a riflettere soprattutto sul ruolo dei media nella narrazione della politica, un ruolo sempre più rilevante e arma vincente di molti partiti.
La stagione estiva del teatro di Tor Bella Monaca dopo Il Rimpasto continuerà con un calendario molto ricco. Inutile dire quanto sia importante la riapertura dello spazio, non solo per il quartiere, ma per tutta la città di Roma. La speranza è quella che oltre a essere un punto di riferimento per Tor Bella, il teatro diventi un ponte tra la periferia e il resto della città, un collante fatto di arte e spettacoli che offra nuovi stimoli e nuove possibilità a chi spesso sente di non poterne avere.
(Foto ©Nogu Teatro)
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Teatro Tor Bella Monaca, Roma – 18 luglio 2016