La RIVOLUZIONE sta negli annunci NORMALi
In un periodo di continue contestazioni, dibattiti e prese di posizione, raccontare la scena attuale appare sempre più difficile e ostico
Ok, sei una donna. Canti bene, vesti bene il palco. Hai pure dei pezzi che viaggiano bene, sia in auto che nel web. E il tuo essere artista lo stai facendo bene.
Molto bene.
Resettiamo tutto.
Non daremo adito con questo articolo a tutto ciò che dall’inizio di quest’anno ha invaso le pagine online. Non ci interessa ribadire se all’Ariston un capelluto ha deciso di sminuirvi doti vocali e potenzialità di esibizione, non vogliamo ritornare nel mulinello se in Piazza San Giovanni eravate poche, oppure se ai prossimi eventi estivi vi vedete solo sotto cassa e non sopra palco.
Vi vogliamo su quel palco, vi vogliamo in giro. Con questo articolo vogliamo solo darvi un messaggio di speranza. Fate la musica, lasciatevi andare. Fatevi trasportare per ritrovare voi stesse e per fantasticare che un giorno voi, sì proprio voi, potreste essere su quel palco e sentire sotto tutto quel vociare che attende voi. Sì, proprio voi.
Vi vogliamo rivoluzionarie come il Primavera Sound quest’anno ha osato essere.
Sì, proprio così, con un cartellone per metà a tinte di pantone rosato.
Ed il loro hashtag, se ci pensate bene, non ha tutti i torti. #TheNewNormal.
Per noi di Paper Street è sempre stato normale parlare un po’ dell’uno e un po’ dell’altra.
Messi insieme facevano la nostra linea editoriale, dopotutto.
“Il fatto che in un una lineup ci sia una vera parità tra artisti maschili e femminili dovrebbe essere normale.” (gli organizzatori di Primavera Sound, ndr)
Crediamo in voi, sogniamo con voi. E per voi manderemo una nostra collaboratrice a raccontarvi a modo suo come questo festival non solo rivoluzionerà l’animo agli organizzatori di Festival, ma quanta carica darà a tutte voi, per farvi sentire bene.
Non vediamo nulla di eccezionale in ciò, crediamo sia e debba essere un atteggiamento “normale”.