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La grande madre – Pino Daniele

Nel giorno del suo cinquantasettesimo compleanno, ieri 19 marzo 2012, Pino Daniele presenta in anteprima alla stampa il suo ultimo lavoro: “La grande madre”, disco di inediti anticipato dall'uscita del singolo “Melodramma” lo scorso 2 marzo e in vendita presso i negozi tradizionali e i digital store da domani.

Il ragazzo con la chitarra che vediamo sulla copertina dell'album è immagine di come dice di sentirsi oggi Pino Daniele: “Prendo la mia chitarra e mi muovo per andare. Volevo dare l’idea di viaggio e di continuare il mio percorso, cambiando delle cose ma senza cambiare radicalmente.”

Effettivamente cambiamenti ce ne sono in questo nuovo album, primo fra tutti, la scelta di percorrere la strada della produzione indipendente. Il nuovo album è pubblicato da Blue Drag e distribuito da Indipendente/Mente. In questa scelta si esprime effettivamente la più importante novità che accompagna l’atteso ritorno di Pino Daniele: la scelta di produrre il suo lavoro in maniera completamente indipendente. Come commenta il cantante “Questa scelta è un bellissima strada per chi lo vuole e lo può fare. Essere indipendente vuol dire fare esattamente ciò che si vuole senza presentare il proprio lavoro a altre persone, che magari non lo capiscono”. Una scelta nata dall'esigenza di mettere in circolazione un prodotto che non sia figlio di logiche commerciali e di realizzare qualcosa di nuovo che non si trova più in giro, che richiami gli anni Settanta.

Voglia di novità e libertà di espressione che si nota anche nella scelta del libretto che contiene il cd: riporta gli spartiti dei brani, molte fotografie, la biografia completa dell'artista, un inserto omaggio alla Parlesia Napoletana e un tributo a Save the Children, associazione alla quale il cantante ha dedicato il brano Searching for the water life a sostegno della campagna Save the Children Every One che ha l’obiettivo di arginare la mortalità infantile.

C'è una collaborazione altisonante: quella con Eric Clapton. Collaborazione che Pino racconta con la simpatia e la rilassatezza che lo contraddistingue: non riuscendo a cantare il testo di “Wonderful Tonight” in inglese, chiede a Eric Clapton di poter introdurre qualche inserto di italiano. Eric Clapton sulle prime ride, poi i due hanno iniziato a lavorarci insieme e il risultato è la traccia numero cinque dell'album. Un risultato non banale quando si sceglie la strada della cover di una canzone famosa: è un brano che mantiene il titolo originale del brano di Eric Clapton, ma lo trasforma in maniera delicata, non violenta, una resa credibile e non una forzatura improbabile a cui spesso si assiste quando un artista italiano mette le mani su un testo straniero e di successo internazionale.

Alla realizzazione del disco hanno collaborato musicisti internazionali del calibro di Steve Gadd (batteria), Chris Stainton (piano e hammond), Mel Collins (saxofono), Omar Hakim (batteria), Rachel Z (piano), Willie Weeks (basso), Gianluca Podio (tastiere e archi), Solomon Dorsey (basso) e Mino Cinelu (percussioni).

“La grande madre” è un album molto strumentale, si percepisce una sorta di dichiarazione d'amore per la chitarra soprattutto nei brani “The Lady of My Heart” e “’O' Fra” che sono la prova – come Pino Daniele stesso di rivela – “di mantenere in questo album la mia sintonia, e la mia sintonia è di essere un chitarrista che canta”.

Altro brano che dischiude il sapore di novità e un gusto un po' teatrale è “Due scarpe”: un testo che è un racconto di un’esistenza, che vuole essere la descrizione della vita che facciamo tutti oggi, il voler arrivare ad ogni costo da qualche parte, quell'impeto che ci costringe spesso a sgomitare quando in realtà, le cose che alla fine fanno stare bene, sono quasi sempre cose piccole, come un semplice “come va?” detto in un certo modo che ti fa riflettere su come le cose che ci servono siano a portata di mano.
Un modo di pensare che Pino Daniele confessa di fare suo, di appartenergli nel quotidiano e nel suo agire verso il suo lavoro, verso la musica.

Un'osservazione molto interessante dell'artista è il suo riflettere sull'arte e la cultura per come è percepita e vissuta nel contesto contemporaneo. “La musica deve avere una funzione sociale”: deve cioè saper raccontare qualcosa che riporti al pensiero, al ritrovare i valori e lo spirito e che insegni qualcosa, sopratutto ai giovani. La cultura in tutte le sue espressioni artistiche non deve essere noia, o qualcosa che ubbidisca a regole capitalistiche e puramente commerciali.

Il 24 marzo parte da Cesena “La Grande Madre Tour 2012”, prodotto e organizzato da Blue Drag e F&P Group in collaborazione con Radio Italia, radio ufficiale del tour, che ha scelto come tappe i teatri e i palasport. Saranno raggiunte le principali città italiane e la Svizzera e in conclusione tre date americane: New York, Boston e Washington.

Sui concerti che stanno per partire Pino Daniele dice: “«È un concerto da ascoltare”. Non è uno show, uno spettacolo americano a cui forse siamo più abituati ultimamente». La volontà del cantante è quella di lasciare alla musica il suo ruolo da protagonista e raccontare attraverso le sue canzoni la sua storia personale.

Grazie


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