La pellicola Kiki & i segreti del sesso, remake (del film australiano The Little Death di Josh Lawson) diretto da Paco León e distribuito da Videa, con Natalia De Molina, Alex Garcia, Ana Katz, Belen Cuesta, è arrivato in sala il 23 giugno scorso.
Cinque divertenti storie d'amore e di bislacche fantasie sessuali. Maria Candelaria scopre di eccitarsi vedendo il marito piangere (dacrifilia); Sandra sembra sorda, convive con un’iguana e prova piacere toccando tessuti morbidi (efefilia); il chirurgo plastico José Luis, invece, si eccita vedendo la moglie dormire (sonnofilia); Natalia raggiunge l’orgasmo quando viene derubata (arpaxofilia); Paco e Ana scopriranno l’amore grazie all’irruzione della prorompente amica Belen. Attraverso queste cinque trame parallele, la commedia racconta le -filie che contraddistinguono i personaggi nel processo di scoperta dei loro gusti particolari e di come siano vissuti dalla coppia.
Un film con venature di romanticismo, leggero, a volte blando, positivo e ironico, che parla di amore, di fidanzati, matrimoni e di bambini, senza comunque mettere l'accento su argomenti pruriginosi come potrebbe sollecitare il titolo, neppure quando all'inizio l’accoppiamento umano viene messo in parallelo ai movimenti della natura.
La presentazione vivace dei personaggi sembra però l'unico vero momento brillante del film. Dopo la prima parte, le cinque storie sembrano assomigliarsi nell'evoluzione della trama, nonostante le perversioni sessuali dei personaggi siano differenti. Tanto che il film, nell'ultima parte, sembra arenarsi. L'espediente di far incontrare solo nel finale le storie risulta scontato, e quindi non è il giro di boa che ci si aspetta. Nonostante ciò, la storia convince nel tentativo di sciogliere i nodi dei pregiudizi e i tabù sessuali.
È un inno alla leggerezza, accessibile a chiunque, poiché sembra a tutti gli effetti una favola umoristica. E con ogni probabilità è questo il segreto del successo spagnolo con oltre 5 milioni di euro di incassi. Il regista è al suo terzo film dopo aver esordito nel 2012 con Carmina o revienta, nel quale hanno recitato la madre e la sorella, meritandosi tre candidature ai Premi Goya. Due anni più tardi è arrivato il sequel che ha ottenuto grande successo e soprattutto che lo contraddistingue come regista di commedie irriverenti e prive di tabù. In Kiki & I segreti del sesso, León ci riprova, cimentandosi anche come attore.