Eccovi dieci schede di alcuni grandi film che vi consigliamo di vedere durante queste vacanze!
La vita è meravigliosa (1946) – Frank Capra
Un classico, un film imperdibile per le feste. È la viglia di Natale e George è solo, su un ponte, con cattive intenzioni. Lui che ha rinunciato a tutto pur di mandare avanti l’attività del padre, morto prematuramente, ora si trova di fronte allo spettro del fallimento. Sarebbe stato meglio non esser mai nati, pensa lui. A quel punto scende giù dal cielo un angelo a mostrargli cosa sarebbe successo se lui non fosse mai nato. (Erik Negro)
Fanny & Alexander (1982) – Ingmar Bergman
Un capolavoro senza tempo. Divisa in 5 capitoli, un breve prologo e un lungo epilogo, è la storia della famiglia Ekdahl di Uppsala tra il Natale del 1907 e la primavera del 1909 con una sessantina di personaggi, divisi in quattro gruppi, che passa per tre case e mette a fuoco tre temi centrali: l’arte (il teatro), la religione e la magia. Congedo e testamento di Bergman, uomo di cinema, è una dichiarazione d’amore alla vita. (Erik Negro)
Parenti Serpenti (1992) – Mario Monicelli
Feroce ritratto natalizio girato da uno dei più grandi maestri del cinema italiano: Mario Monicelli. Il film, ambientato a Sulmona, dipinge una notte di Natale tutta italiana: una famiglia come tante si riunisce per cenare insieme e festeggiare. Ma l’affilata sceneggiatura di “Parenti Serpenti” prende una strada imprevedibile stordendo lo spettatore per la sua cattiveria. Nonostante l’accoglienza tiepida al botteghino il film, con gli anni, è diventato un cult. (Lucio Laugelli)
Regalo di Natale (1986) – Pupi Avati
Pupi Avati ha sicuramente un grande merito, quello di aver sdoganato dal ruolo del “terruncello” Diego Abatantuono: un grande attore italiano capace di intense prove drammatiche. Regalo di Natale ne è un vivido esempio. La notte della vigilia alcuni amici si ritrovano per una partita di poker con poste molto alte. C’è un pollo da spennare. Ci sono tante esistenze che si scontrano. Qualcuno mente. Qualcun’altro fa finta di non vedere. (Lucio Laugelli)
La rivincita di Natale (2004) – Pupi Avati
Quasi vent’anni dopo arriva il sequel del sopracitato film. Sempre Pupi Avati dietro la macchina da presa. Sono cambiate tante cose all’interno del gruppo di (ex) amici che la vigilia di Natale di molti anni prima aveva giocato una partita fatale per il destino delle loro vite. Stesso cast. Stesso ritmo. Il sequel mantiene alte le aspettative e non delude lo spettatore, come spesso accade nei secondi capitoli. Chi perde tutto, questa volta? (Lucio Laugelli)
Natale in casa Cupiello (Prima assoluta: 1931) – Eduardo De Filippo
E’ vero qui parliamo di teatro ma grazie alle versioni televisive (1962 e 1977, dirette dallo stesso De Filippo) possiamo guardarle in dvd/vhs/streaming godendoci questo altissimo momento di espressione artistica: durante l’antivigilia di Natale, Luca Cupiello, un napoletano, “uomo di fiducia” (come lui stesso dice enfaticamente di sé), in realtà semplice guardiano di una tipografia, si prepara alla festività insieme alla moglie Concetta, al nullafacente figlio Tommasino, detto Nennillo, ed al bisbetico fratello Pasquale. (Lucio Laugelli)
Ironiya sudby (1975) – Eldar Ryazanov
Un classico russo poco conosciuto. Il film racconta la storia di come una grossa sbronza, nella notte di Capodanno, possa cambiare la vita delle persone: dopo una notte di baldoria, una compagnia di amici carica erroneamente un uomo su un aereo sbagliato, diretto a Leningrado. Lui prende un taxi e chiede di essere portato fino all’indirizzo di casa. Barcollando, entra in quello che lui crede essere il suo appartamento. (Erik Negro)
Racconto di Natale (2008) – Arnaud Desplechin
Uno dei film più belli, di atmosfera natalizia, degli ultimi anni. L’intricata vicenda di un gruppo familiare composto da due fratelli e una sorella, nel cui passato cova la morte prematura di un quarto fratello e nel cui presente vi sono incomprensioni e silenzi, trova un’improvvisa accelerazione quando la madre scopre di avere un tumore che rende necessario un trapianto di midollo, obbligando tutti a rincontrarsi in occasione delle feste natalizie. Irregolare e intenso ritratto sui destini paralleli della vita. (Erik Negro)
La Freccia Azzurra (1996) – Enzo D’Alò
Infine un gioiellino nostrano da riscoprire. Un 5 gennaio di tanti anni fa i bambini rischiarono di non avere nessun dono. L’instancabile Befana nel suo negozietto riceve ordinazioni per i regali ed è insidiata da un losco e vecchiardo segretario che li vende sottobanco (e a caro prezzo) ai bambini ricchi. I giocattoli si ribellano e fuggono per recapitarsi da soli, capitanati dal trenino Freccia Azzurra. (Erik Negro)
Mamma, ho perso l’aereo (1990) – Chris Columbus
Questo l’ho messo solo per fare uno scherzo al coautore di questo pezzo, Erik. (Lucio Laugelli)