Se trovate vostra figlia in camera che scrive sulla sua t-shirt nera I Am the Knowledge, che si tinge i capelli di viola; completamente fuori di testa per quelle All Star nere che calza magistralmente, ma, soprattutto, fiera del collare a borchie che le gira intorno al collo, state certi che come minimo ha intenzione di andare a un concerto dei Green Day.
Knowledge: la conoscenza. La cover che i Green Day suonano da più di dieci anni; il motto che pervade in ogni loro esibizione.
I Am the Knowledge compariva scritto sulla maglietta di Jane, la piccola punk che insieme a sua madre si trovava nelle ultime file della Milton Keynes Arena ad assistere al più grande concerto dei Green Day, sotto il sole cocente di una normale giornata di giugno. 130 mila fan sfegatati che per due giorni hanno pogato sotto le note di Billie Joe e compagni suggerivano lo scenario ideale per ricostruire una Woodstock in miniatura.
Per aprire le danze è bastato il primo accordo di American Idiot: un concentrato di provocazioni sull'America attuale condito da un sano spettacolo di luci e suoni.
Don't wanna be an American Idiot: la conoscenza.
Il concerto, Bullet in a Bible uscito in dvd nel novembre 2005, ripercorre in 14 canzoni la carriera dei Green Day: anche se la scaletta originale prevedeva più di 20 canzoni, il dvd propone i momenti migliori dell'evento. Impossibile, infatti, non innamorarsi di un pezzo come King for a Day, un misto di ska e punk pop e un tributo a Little Richard con You Make Me Wanna Shout; le riprese di Samuel Bayer regalano emozioni forti, come in St. Jimmy e in Good Riddance (Time of Your Life).
Sul palco, oltre a Billie, Mike e Tre, si alternano Jason White, Mike Pelino, Jason Freese e Ronnie Blake.
Un concerto unico, spettacolare, seducente. A mio avviso l'esibizione che ogni fan avrebbe sempre voluto vedere.
Billie Joe: front man eccezionale, dalle doti canore elevate, cresciuto e migliorato dai tempi in cui si dilettava a cantare Going to Pasalaqua nel piazzale della scuola; Mike Dirnt: serio, posato, mai tranquillo. Il bassista più bravo nella storia del punk, magico equilibrista tra assoli di blues e giri di punk; Tre Cool: pazzo, scatenato, il batterista che sembra uscito da un cartone animato di Looney Tunes, poliedrico musicista jazz e punk.
Moltiplicate queste caratteristiche per mille, aggiungeteci luci e suoni, metteteci anche 130 mila fan impazziti e sane provocazioni e otterrete il perfetto spettacolo tra punk e rock'n’roll passato alla storia come Bullet in a Bible.
A fine concerto Jane ha detto che lei è la conoscenza. Lei ha imparato a pensare grazie ai Green Day. Bullet in a Bible è stata la sua chiesa.
E i Green Day cosa sono?