Gli anni al contrario – Nadia Terranova
Abbandonate il 2016 e provate a riavvolgere il nastro della storia fino ad arrivare al 1977.
Pasolini è stato ucciso due anni prima; inizia il processo per la strage di Piazza Fontana; gli scontri tra polizia, gruppi universitari di estrema sinistra e bande neofasciste sono violentissimi.
L’anno successivo, le Brigate Rosse, avrebbero rapito e ucciso Moro mentre la mafia, in Sicilia, avrebbe fatto saltare per aria Peppino Impastato.
Nel clima euforicamente disordinato di fine decennio, nella calda Messina, si incontrano due
ragazzi: Aurora, figlia del fascista Silini, e Giovanni Santatorre, figlio di un vecchio comunista con un’idea di rivoluzione “che odora di sconfitta”.
Aurora e Giovanni sono i protagonisti, insieme alla voce narrante, del racconto “Gli anni al contrario”, scritto da Nadia Terranova ed edito da Einaudi a gennaio 2015, dopo una lunga
gestazione, iniziata durante i trent’anni della scrittrice.
Gli anni di Aurora e Giovanni, vissuti al contrario, raccontano la storia di due ragazzi che si
conoscono, si travolgono, si amano, diventano (subito) genitori di Mara, si sposano e (forse) si
perdono in un luogo, Messina, collocato al confine non solo geografico ma anche storico.
Aurora e Giovanni, percepiscono e vivono in modo diverso il loro essere isolani al bordo della Storia: Aurora-mamma deciderà che la vera rivoluzione e lotta sarà quella fatta nel quotidiano, nei piccoli gesti, nei rapporti sentimentali; lasciando alla carta stampata, ai libri e ai Tg (ancora lontani dalla tv commerciale) la grande Storia; Giovanni-padre invece, non si rassegnerà all’idea di non essere considerato parte integrante del Tempo e si tufferà nei grandi episodi, con la stessa ingenuità e mancanza di timore di un bimbo al suo primo giorno di mare. Ogni volta però, Giovanni sarà espulso, sputato, accartocciato e infine sconfitto.
Nulla e nessuno potrà salvare Giovanni; non basterà neanche la vita della piccola Mara, unico, debole, punto fermo che se da isolano, era stata motivo di fuga; da isolato, diventerà unico legame con la sua Sicilia.
Quella di Aurora e Giovanni è la storia di una generazione che, all’ombra di grandi ideali e di
un’utopia dalle basi di argilla, ha finito per dover prendere delle decisioni, non avendo la giusta prospettiva storica per capirne le conseguenze.
“Gli anni al contrario” è il racconto di due vite e gli eventi esterni, che influenzano Aurora e Giovanni, diventano il pretesto più per narrare che per dare testimonianza storica.
Non ci sarà la ricostruzione minuziosa di fatti di cronaca politica come ne “L’affaire Moro” di Leonardo Sciascia o un’analisi pungente (e immortale) come negli articoli di Pier Paolo Pasolini pubblicati sul Corriere della Sera, Tempo illustrato, Il Mondo, Nuova generazione e Paese Sera e poi raccolti in Scritti corsari.
Nadia Terranova decide di “usare” la Storia per raccontare le sue storie.
Canzone consigliata per la lettura Per dirti t’amo di Pierangelo Bertoli.