Garbage Lab
Lo showroom Meet2Biz è contemporaneamente negozio, vetrina e luogo creativo di scambio.
Sull’Alzaia Naviglio 14, il concept store si propone di promuovere e proporre, mensilmente brand di stilisti, designer e non solo. Prodotti unici, inusuali, dal carattere contemporaneo e giovanile,senza rinunciare alla qualità e al made in Italy. Un luogo di ritrovo, piacevole e cordiale, caldo e attento alle tendenze.
In questa occasione presento due brand che hanno a che fare con il mondo che ruota attorno al fashion, ma giocano con il design: Garbage Lab e Studio double-ei.
Un laboratorio dove lo scarto acquista nuova vita, se non la sua più pura e vera collocazione.
Garbage Lab, non è difatti un marchio consueto, non è snob, non è haute, e probabilmente neanche top. Garbage Lab al contrario possiede un’anima urbana, ecosostenibile e come questi designer artigiani dello scarto, amano definirsi, anti-snob. Il loro approccio umano, genuino e autentico è senza dubbio quello che riflette il sapore della loro collezione di bag.
Le loro messenger, shoulder e porta laptop, colpiscono infatti per il loro pvc dai colori pop, per le loro rifiniture decise, per le linee dal carattere corazzato. A differenza di molto rinomati concorrenti le bag di Garbage si differenziano proprio per l’essere l’Hummer della borse.
Le rifiniture, le cuciture, i rinforzi e i materiali stessi conferiscono alle borse quella durata e comodità che un urban traveller abbisogna. Il pvc con quale sono rivestite le borse, prelevato dalla cartellonistica pubblicitaria milanese, e le cinture delle auto, conferiscono quella riconoscibilità ed unicità che fa di Garbage un prodotto unico e altamente innovativo.
Le bag, mi sottolinea uno dei garbage designer, sono prodotte interamente in Italia, con materiale di recupero italiano e a breve partoriranno oltre alle consuete borse, una linea di zaini.
Per concludere, perché di questi tempi è lecito parlarne, i prezzi sono abbordabilissimi davvero per tutti, e vi consiglio parecchio il loro sito www.garbagelab.it , perché raramente si trova qualcosa di tanto convincente!
Femminilità e un’accurata scelta di materiali sono gli elementi peculiari di studio double-ei. Nato dalla fusione di Paola e Cristina, due affascinanti designer, il brand impronta la propria progettazione su materiali innovativi, come plexiglass e cartone, ingentiliti da un moderno gusto femminile.
La capsule collection di mini punti luce, Grow light di studio EI è composto da lamine di metallo riciclato, forme spigolose dai colori lucidi di una carrozzeria. I punti luce sono mutevoli ed ecosostenibili, in quanto provengono da scarti di produzione, e possono divenire addirittura delle torce portatili, oppure possono cadere dal cielo come tulipani metallici pronti a schiudersi e a rivelare la loro luminosità più soffusa.
Accanto al design, approccio prediletto dal duo, studio double-ei si rivolge anche al mondo del fashion, attraverso la collezione di bijoux Intrigue.
Attraverso la collaborazione con lo stilista Agostino Sassi hanno ideato dei raffinati gioielli lavorati con dolci intarsi a laser dal sapore minimale, abbinati a catene metalliche o a sottili listini di pelle grezza.
La cintura mata, sottolinea la vita in una delicata trasparenza conferita dagli intarsi nella pelle ma non rinuncia alla femminilità e alla gentilezza con il nastro di raso con la quale si lega.
Tra i molteplici progetti delle designer, spiccano senza dubbio le stravaganti sedute e tavolini realizzati con semplice cartone di riciclato, leggeri e resistentissimi oltre che comodi.
Un mix di progetti e fusion dal gusto tipicamente decorativo ed essenziale, nel quale il design di studio double EI si esprime pienamente, altre informazioni e punti vendita su: http://www.double-ei.com.