Enrico Brignano live @ Palatrieste, Trieste – 15/02/2013
Bando alle ciance: Enrico Brignano è un grandissimo intrattenitore che vale l’uscita, il prezzo del biglietto e un amore incondizionato. Ed è un peccato che il palasport, ieri sera, non fosse gremito come accade spesso in momenti molto meno meritevoli di attenzione.
Sfido chiunque a dire il contrario dopo aver assistito a Tutto suo padre… e un po’ sua madre: in un carosello di monologhi, balletti, canzoni, il tutto inondato di colori, forme, costumi, di oltre tre ore ininterrotte, è andato in scena il varietà perfetto, quello che te sfraccica alla poltrona a suon di ritmo e risate liberatorie a getto continuo. Con gusto e un po’ di pepe. Altroché sabato sera di Raiuno, Sanremi e affini…
Senza dimenticare che il ragazzo, classica faccia da bronsa coverta (dal veneto brace coperta, cioè chi fa le cose sottotraccia e la sa più lunga di quanto si pensi) che ti sta simpatica già da subito, è un talento nato e un professionista allenatissimo che non si scompone neanche davanti ad un inaspettato e fastidioso problema tecnico trovandone il lato comico e inserendolo estemporanemente tra le trame dello show.
Un omaggio ai genitori, la vita della famiglia rivista sotto la lente d’ingrandimento dell’ironia parodistica, spunti quotidiani, due-tre saltelli veloci e sguscianti all’attualità politica, le distanze uomo-donna, la sessualità deformata e, per finire con perfetto senso circolare, il saluto poetico al padre da poco scomparso.
Brignano non si affatica a dilatare i tempi da sketch televisivo, anzi, sembra inesauribile con la sua capacità di prendere spunto dal nulla e ricamarci sopra momenti esilaranti da lacrime agli occhi.
Equivoci, brillante ribaltamento dello schema tragedia/comicità, fenomenale mimica facciale, perfetta tenuta del palcoscenico, spettacolare talento d’imitatore (voci, inflessioni dialettali, tipi ), spiccato senso del grottesco, capacità di passare in modo credibile dalla sensibilità più ispirata e alta alla pragmaticità popolare: Enrico Brignano è tutto questo e molto, moltissimo di più.
Ma è soprattutto spontaneità, quella che ti mette a tuo agio e ti permette di sederti ad ascoltare le esperienze di un amico, di riderne e di emozionarti con lui. Impagabile.