Si possono scrivere tante cose sui Carpacho!, una band rigorosamente col punto esclamativo. La prima, facendo un complimento, è che si può dire siano il contrario della banalità. Sopra a un indie pop intellettuale in salsa italiana (leggi alla voce Baustelle) mettono suoni curati nei minimi dettagli, ben arrangiati e maturi, cantando testi che affondano nel sociale, fotografando impietosamente la realtà di una società in decadenza. Il tutto con un pizzico di nonsense, senza prendersi troppo sul serio. Che, in fondo, è un pregio mica da niente. E poi, va da sé, si può dire che il loro mancato (sinora) successo mainstream è una specie di mistero della musica italiana. Vediamo di chiarire quest’ultima frase, partendo da lontano.
I Carpacho! vengono da Roma e hanno alle spalle due dischi di discreto successo. Dopo l’esordio di Funeral Buffet del 2003, arriva La Fuga Dei Cervelli del 2007 con il magistrale singolo Regole Per Un Cervello Difettoso con tanto di video in cui compare nientepopodimenochè Carolina Crescentini. Memorabile la prima regola: se ti senti stronzo, lo sei.
E come loro stessi cantano, ci sarà un momento per confondersi agli idioti e forse lo rimpiangerai. Sarà questo un motivo tra i tanti, forse, per cui a questo punto, arrivati sulla rampa di lancio, la band va in stand-by e si disperde fra Roma e Londra, dove due componenti dei suoi componenti trovano domicilio. Ma per fortuna non finisce qui e così dopo qualche tempo, come nella trama di un film, la band restaurata ritrova la voglia di fare musica e confeziona un EP, bellissimo, intitolato L’Oracolo e il Fardello che è una vera e propria gemma. Tre canzoni, dodici minuti da ascoltare d’un fiato fra cui spicca Il Reale Mi Dà L’Asma, un anatema contro la scena fai-da-te e il giornalismo musicale che la segue.
Tutto semplice? Macché. C’è crisi nella scena musicale, si sa, e così ecco uno degli snodi centrali di questa band: un’inserzione su eBay in cui si mettono letteralmente all’asta, offrendo i loro servigi musicali al fine di prendere in considerazione, udite udite, un contratto discografico. Da qui finiscono direttamente sulla homepage di Repubblica e finalmente una popolazione più ampia si accorge di loro. Si crea così un piccolo hype (si dice così, no?) che porta all’atteso terzo album, edito da Pippola Music: La Futura Classe Dirigente, un disco indie intellettuale (sul genere delle Canzoni dell’Appartamento di Morgan, per intenderci) dai suoni originali e smaccatamente retrò, come quei mobili antichi che trovi alla fiera del vintage, cesellato dal talento di Marco, cantante e songwriter intellettuale che non ha nulla da invidiare a colleghi più famosi e reclamizzati.
Il singolo estratto da questo album è Niente Che Non Va. Se volete ascoltarlo c’è il video qua sotto. Nei prossimi giorni vi proporremo l’intervista a Marco. Enjoy!