Durante il Festival del Film è stato presentato al pubblico italiano il film Black and White, del regista Mike Binder, prodotto dall’attore Kevin Costner. Il lungometraggio affronta la vicenda di un ricco avvocato bianco (Kevin Costner) che, in seguito alla morte della moglie, si trova a dover crescere da solo la nipotina nata da una relazione interrazziale che la figlia, deceduta durante il parto, intratteneva con un ventitreenne di colore. Inizia uno scontro tra la nonna paterna (Octavia Spencer) ed il nonno materno per aggiudicarsi l’affido esclusivo della bambina, battaglia che varca la soglia del tribunale, sfociando in un processo i cui termini di dibattito non sono più chi dei due nonni avrà da sé la nipote, ma ragioni di origine razziale riguardanti la diversità e i conflitti che, da sempre, accompagnano tale disuguaglianza.
In Black and White è facile riscontrare gli elementi caratterizzanti il cinema classico hollywoodiano, con tanto di avvocati senza scrupoli, aula di tribunale come luogo da mettere a fuoco per ingrandire e analizzare i problemi di cui è affetta la società, da ultimo, presenza attoriale portatrice di un ideale. La memoria scivola verso il grande cinema americano che parlava di uomini e donne, e Black and White strizza romanticamente un occhio alla vecchia Hollywood, dimostrando che c’è ancora spazio per film di questo genere: una tragedia del nostro tempo dove la lacrima non fa in tempo a scendere che, fulminea e ben dosata, sopraggiunge una battuta tagliente o il sincopato – e divertentissimo – dialogo tra i due attori protagonisti, a cui va tutto il merito di aver arricchito una sceneggiatura tutto sommato scontata.
E la storia deve, senza ombra di dubbio, essere piaciuta a Kevin Costner così tanto da decidere di finanziare il film, le ragioni di questa scelta? “Nella mia carriera ho interpretato l’eroe in così tanti film ma nella mia vita reale, di uomo, mi viene chiesto di essere un eroe da un pubblico diverso: dai miei figli che vogliono che li ami e che li protegga; quindi ci tenevo a portare sul grande schermo una storia vera sulla famiglia”. A tal proposito, nel film recita, in una piccola parte, la figlia del grande attore americano, Lily Costner. Black and White è un film che vuole lanciare un messaggio e si aspetta che il pubblico lo apprenda, “noi dal cinema impariamo”, è la frase con cui esordisce Kevin Costner alla cerimonia di presentazione. A chi gli ricorda quando in passato disse che se un attore non sa andare a cavallo tenendo in testa un cappello senza farlo cadere, è meglio che cambi lavoro, Kevin Costner risponde, con un gran sorriso, che nelle sue intenzioni c’è quella di continuare a fare western.
Black and White uscirà nelle sale cinematografiche italiane a partire da febbraio 2015.