Speciale Sketch-Comedy
Il genere della sketch-comedy, incentrato su una serie di situazioni comiche scollegate le une dalle altre, ha origini antiche, risalenti all’inizio del secolo scorso, dove è maturato fra teatri di rivista e siparietti cinematografici. In ambito televisivo, ci si deve rivolgere senza dubbio agli storici Monty Python’s Flying Circus (BBC, 1969-1974) e Saturday Night Live (NBC, 1975-Oggi), due show che, con le dovute differenze, hanno settato gli standard qualitativi del genere negli anni a venire. Se pensate che oltre a questi due colossi non rimangano altro che i soliti Benny Hill e Mr.Bean, siete fuori strada. Questa versione speciale di Lost In Zapping vuole segnalarvi alcuni degli sketch-show più originali ed esilaranti prodotti negli ultimi anni, dove la formula di base viene interpretata in maniera davvero imprevedibile.
Goodness, Gracious Me!: ossia, quando l’integrazione culturale colpisce dove non ti aspetti. Immaginate che il tradizionale british humour venga assorbito e ricongegnato da un gruppo di comici indiani (fra cui Anil Gupta, futuro producer di The Office) i quali si divertono a far risaltare le criticità della società inglese, in uno scontro geografico che non lascia superstiti. Da chi insiste che everything is indian, persino Leonardo Da Vinci e la Royal Family, passando al supereroe Bhangraman, Goodness è uno spassoso filtro attraverso il quale osservare il Regno Unito da una prospettiva diversa dal solito.
Modern Toss: ossia, quando la lezione dei Monty Python viene traslata nel nuovo millennio. Nata da una collana a fumetti, la serie di Jon Link e Mick Bunnage porta sul piccolo schermo un universo schizoide fatto di customer care riceventi le chiamate più assurde, astronauti incompetenti e uomini dai nasi giganti. Un mix di animazione e live-action che stupisce ad ogni segmento, dove il grottesco e il surreale sono gli unici parametri di riferimento.
Stella: ossia, quando l’archetipo della sitcom viene fatto a brandelli. Dispiace che questa sketchcom sia stata cancellata dopo soli 10 episodi, perché Stella diverte con i suoi colpi di scena senza senso e i suoi detour dalle trame più banali del genere, mostrando le avventure di tre amici a New York con sempre indosso un elegante completo nero: unica, bizzarra certezza in una serie che non lascia scampo al consueto.
Human Giant: ossia, quando MTV non pensava solo ai tamarri del Jersey. Human Giant non presenta un concept particolarmente originale come le altre serie qui proposte, ma è importante come qualità di scrittura e come trampolino di lancio per i suoi tre protagonisti, in particolare Aziz Ansari (Parks & Recreations) e Paul Scheer (The League). E’ forse l’ultimo respiro di quella MTV che innovava tanto negli anni ’90 e che stava invece cominciando a flirtare col reality. Dei vari segmenti, da non perdere Shutterbugs, in cui si mostra la vita degli agenti delle baby star di Hollywood ed Illusionators, bizzarro show su due maghi alla Criss Angel.
The Andy Milonakis Show: ossia, quando lasci una telecamera in mano ad un ragazzino annoiato. Andy è un teenager come tanti, con un sacco di amici e interessi. Solo che il comico che lo interpreta ha 30 anni, ma sembra molto più giovane. Milonakis sfrutta questa particolarità fisica per mettere in scena assurdi sketch girati in larga parte a casa sua, come se stessimo vedendo i lunghi pomeriggi di un ragazzino di New York con i genitori fuori per lavoro, coinvolgendo guest star come Black Eyed Peas e Jimmy Kimmel.
Wonder Showzen: ossia, quando Sesame Street viene asfaltata e ricostruita da Charles Manson. Lasciate stare American Horror Story o Twin Peaks, in Tv è stato trasmesso qualcosa di più disturbante. Parodia dei classici puppet show del sabato mattina, Wonder Showzen è satira allo stato puro sotto le spoglie di un placido varietà con bambini e pupazzi annessi, dove si impara l’alfabeto e si parla di rispetto ed amicizia. Peccato che la situazione spesso degeneri in direzioni davvero impensabili, lasciando il passo ad una comicità così nera e corrosiva come raramente se n’è vista. Solo per palati forti.