Christopher Nolan
Correva l’anno 2000 quando un giovane regista inglese decise di dirigere un film al contrario. Sì avete capito bene, al contrario. Partendo dal finale e arrivando all’inizio. Il film era Memento e il regista era Christopher Nolan. Classe 1970, Nolan, nell’ultimo decennio, ha inanellato una serie di successi tali da diventare uno dei registi più acclamati e desiderati degli ultimi anni.
Innovativo e fuori dagli schemi, capace di scomporre (e ricombinare) la linearità del classico intreccio narrativo per dare (anche) allo spettatore la possibilità di interpretare la vicenda in mille modi differenti. Dopo la nomination all’Oscar per Memento, nel 2005 Nolan prende le redini di una saga che molti altri registi prima di lui avevano già affrontato: Batman. Con Batman Begins inizia una fantastica trilogia che va ad indagare il lato più oscuro dell’uomo pipistrello, dove le battaglie più emozionanti sono quelle che si svolgono nell’animo del protagonista. Eccezionale la capacità di Nolan nell’utilizzare effetti speciali fantasmagorici senza però tralasciare il lato umano dei protagonisti, senza il quale una pellicola risulterebbe solo una scatola vuota con una bellissima confezione. Con i due sequel, The Dark Knight (2008) e The Dark Knight Rises (2012), firma il sodalizio con l’attore di American Psycho, Christian Bale, e riporta in auge il cupo supereroe che, a quanto pare, nonostante le svariate interpretazioni, aveva ancora molto da dare. Non pago del successo di Batman Begins, il regista inglese intervalla gli altri due capitoli della saga sfornando due gioielli: The Prestige (di nuovo con Bale), thriller ambientato nel XIX secolo con protagonista l’indecifrabile mondo dell’illusionismo e Inception (2010), visionaria pellicola con cui vince ben quattro premi Oscar.
Mentre nel primo sono i colpi di scena a fare da padroni assoluti, nel secondo Nolan dà sfogo a tutta la sua più fervida immaginazione unendo una storia geniale (la possibilità di viaggiare nel mondo dei sogni) ad un uso pressoché perfetto di effetti speciali di ultima generazione (Parigi che si ripiega su se stessa è un’immagine a dir poco incredibile). Nonostante lo scorso anno abbia visto l’uscita dell’ultimo capitolo della saga dell’uomo pipistrello, in questo novello 2013 il nostro sarà di nuovo alle prese con un leggendario supereroe: è in parte sua, infatti, la scrittura del soggetto del nuovo reboot dedicato all’uomo d’acciaio, il kriptoniano Superman.