Dire con il corpo e con le parole
Intimità a confronto fra gli Amor Vacui e Irene Russolillo
L’intimità passa dalla pelle e dalle parole. Ultimamente, a Carrozzerie n.o.t, abbiamo visto due spettacoli che, attraverso poetiche e linguaggi del tutto diversi, hanno a che fare con l’una e con le altre, ovvero con l’intimità.
Amor Vacui, giovane compagnia padovana, in Intimità (menzione speciale al Premio Scenario 2017) ne fa l’oggetto prescelto della propria riflessione attraverso il linguaggio teatrale; in This is your skin di Irene Russolillo, l’emozione diventa il fulcro della costruzione di un «concerto coreografico». Paradossalmente, però, questa emozione non si tramuta mai in qualcosa di personale o “emotivo” bensì in uno stato del corpo al servizio di un movimento astratto, rigoroso, puro che esplora una relazione di prossimità delle performer, sfociando poi nella parola – una ricerca artistica ibrida fra teatro e danza portata avanti dalla coreografa e danzatrice pugliese fin dalle sue creazioni precedenti.
Sarà che intimità fa sempre rima con nudità, che sia fisica o metaforica, tant’è che i tre attori Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo e Lorenzo Maragoni (anche autori dello spettacolo insieme al drammaturgo Michele Ruobb3