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Paper’s Digest #3. Luglio-Settembre 2016

Questo numero di Paper’s Digest è dedicato ai festival estivi: da luglio a settembre abbiamo assistito a oltre venti manifestazioni dalla Puglia al Piemonte passando per Veneto Emilia Liguria Toscana Lazio e Campania. Ma come sempre qui non si tratta di tirare le somme né di stilare una classifica dei migliori spettacoli, i nostri Paper’s Digest sono semplici e ponderate segnalazioni per tutti, come a dire: che andiate a teatro ogni settimana o una volta all’anno, che siate normali spettatori, artisti o operatori, tenete questi spettacoli sott’occhio.

Consiglio: clicca sul titolo dello spettacolo per saperne di più.

Capatosta – Teatro Crest 
I Teatri della Cupa, Novoli – 2 settembre 2016

Gaetano Colella scrive un testo prezioso che ci porta all’interno dei reparti dell’ILVA, una delle fabbriche più discusse in questi anni. Lo fa partendo dai ritmi quotidiani e colloquiali di chi, tra le regole non scritte e la polvere d’acciaio, ci lavora ed è spesso costretto ad affrontare gli spettri di un passato (e di un presente) impossibile da cancellare. Un passo a due che diventa scontro generazionale atto a mettere in luce le sfumature di un problema spesso mai approfondito fino in fondo dai media. (Nicola Delnero)

Every Brilliant Thing – Michele Panella
I Teatri della Cupa, Campi Salentina – 4 settembre 2016

Daniela D’Argenio Donati è la mattatrice di un “one woman show” che, chiamando costantemente in causa il proprio pubblico, riesce ad affrontare un tema scottante come la depressione con leggerezza. Toni briosi e sfumature più drammatiche si alternano senza che si calchi mai la mano su nessuno dei due registri, riuscendo in questo modo a creare quel delicatissimo equilibrio che è poi l’arma vincente di questo spettacolo. (Nicola Delnero)

Five Easy Pieces – Milo Rau
Short Theatre, La Pelanda, Roma – 15 settembre 2016

Five Easy Pieces è un capolavoro di coraggio, per la capacità di trattare temi controversi; d’intelligenza, per le domande complesse che lascia dietro di sé; e di cura formale della scena. Milo Rau unisce il dato analitico dell’inchiesta giornalistica a una riflessione teorica “brechtiana” sullo iato fra essere e interpretare, nonché sul rapporto fra cinema e teatro, sulle possibilità di quest’ultimo rispetto ai suoi limiti di ri-velazione della verità, in rapporto ai bambini in scena, allargando così la riflessione anche nel campo della pedagogia. (Sarah Curati)

Folliar – Compagnia Astorritintinelli 
Contemporanea Festival, Teatro Magnolfi, Prato – 28 settembre 2016

Uno studio, quello di Astorritintinelli, che ricuce un po’ di umanità addosso. Folliar soffia piano su fragilità e idiozie umane come fossero brace scoppiettante cui ridar respiro senza temere. Venti minuti dopo i quali ci chiediamo cosa seguirà. Aspettiamo.
(Manuela Margagliotta)

Luṣ – Teatro delle Albe
Il Giardino Ritrovato/Short Theatre, Roma – 6 settembre 2016

Perché con Luṣ il teatro ritorna a essere un rito collettivo da cui nulla sfugge: voce silenzi sguardi; la triangolazione tra scena pubblico e mondo evocato/partecipato è talmente forte che non si può fare a meno di meravigliarsene. Finalmente, Luṣ fa – di nuovo – accadere il teatro. (Giulio Sonno)

Orbi – Compagnia Abbondanza/Bertoni
Orizzonti Festival, Teatro Mascagni, Chiusi (SI) – 3 agosto 2016

Per la ricchezza di immagini, per la forza dei corpi nella loro umana cecità, perché qui si illuminano i lati d’ombra senza enfatizzarli bensì mostrando la luce che cova segretamente nel buio. Per il fascino della maturità di Antonella Bertoni e Michele Abbondanza. Perché siamo tutti un po’ orbi ma non per questo dobbiamo finire in un vicolo cieco. (Giulio Sonno)

Il paradiso degli idioti – La Ballata dei Lenna
Festival Castel dei Mondi, Andria – 27 settembre 2016

Scegliere una tematica complicata e abusata come lo scontro generazionale tra padri e figli poteva rivelarsi un’operazione rischiosa; ma la scrittura matura, la regia lucida, l’uso sapiente delle luci e l’intesa tra gli attori in scena rendono Il paradiso degli idioti un’opera originale e ben congeniata, e La Ballata dei Lenna, anche in relazione alla loro giovane età, una delle compagnie da tenere sott’occhio in questi anni a venire. (Nicola Delnero)

Sorella di Gesucristo – Oscar De Summa
Kilowatt Festival, Sansepolcro (AR) – 18 luglio 2016

 Candidatura Paper Street per Premio Rete Critica 2016: migliore spettacolo

Attraverso la contaminazione dei diversi codici artistici adottati, De Summa non solo rinnova il teatro di narrazione ma al contempo ne valorizza la tradizione, dando vita a una piccola storia che poco a poco si trasforma in un’epica contemporanea: espressione lucida, sensibile e artisticamente lungimirante del nostro presente. (Giulio Sonno)

The Stranger – Daniele Bartolini
Kilowatt Festival, Sansepolcro – 19 luglio 2016

A volte basta poco, un gioco di sguardi, un aneddoto o anche la visione di un panorama mozzafiato per comprendere meglio sé stessi e la collettività che ci circonda. Daniele Bartolini crea un percorso a tappe per la fruizione di un solo spettatore alla volta, in cui lo stesso si metterà in gioco diventando parte attiva di un processo alla costante ricerca dello stimolo adatto a consentire una riflessione sul proprio Io in relazione alle molteplici diversità che si possono incontrare in una comunità. (Nicola Delnero)

Sylphidarium – Francesca Pennini/ Collettivo Cinetico
Le Vie dei Festival, Teatro Vascello, Roma – 22 settembre 2016

Con Sylphidarium, Francesca Pennini attinge dall’imponente tradizione della danza classica, ovvero La Sylphide, per rovesciarne completamente la prospettiva ed esplorarla nelle sue possibilità inattese di stravaganza e insieme scomposizione al microscopio. Muovendosi fra tradizione e trasgressione, CollettivO CineticO allarga così gli orizzonti della danzacontemporanea disegnando nuovi scenari possibili attraverso una scrittura coreografica che unisce l’accuratezza scientifica dell’ entomologo alla follia dell’artista. (Sarah Curati)

Per saperne di più:
• Paper’s Digest #2. Aprile-Giugno 2016
• Paper’s Digest #1. Gennaio-Marzo 2016
• Questa non è una classifica. Dicembre 2015

Grazie


Per 15 anni Paper Street è stata una rivista on-line di informazione culturale che ha seguito con i suoi accreditati i principali festival europei di cinema e musica: decine di collaboratori hanno scritto da tutta la penisola dando vita ad un archivio composto da centinaia di articoli, articoli che restano a disposizione di voi lettori che siete stati un numero incalcolabile nonché il motivo per cui, per tanto tempo, abbiamo scritto con passione per questo progetto editoriale che ci ha riempiti di soddisfazioni.

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