#17: Pennino, un viaggio disegnato nei libri
Nuova rubrica a cura di Alessandro Ferri (batterista Gli Ebrei e Soviet Soviet, ndr) e Claudia Tebaldi. Una striscia di vignette che racconta un libro.
«”Che io sia qualcosa come un delinquente, non posso negarlo”, ammise infine.
“Io diventai un ottimo delinquente e tu un ottimo poliziotto: tuttavia, quel piccolo vantaggio che avevo su di te non sei mai riuscito a ricuperarlo.
Sempre riapparivo nella tua esistenza come uno spettro grigio, sempre mi trascinava il desiderio di commettere, per
così dire, sotto il tuo naso, delitti sempre più audaci, sempre più feroci, sempre più sacrileghi, e tu non sei mai stato in grado di provarli.
I cretini sei riuscito a vincerli, ma io ho vinto te.»