#7: Pennino, un viaggio disegnato nei libri
Nuova rubrica a cura di Alessandro Ferri (batterista Ebrei e Soviet Soviet, ndr) e Claudia Tebaldi. Una striscia di vignette che racconta un libro.
«Si dirà: parlare tanto d’una cagna! Ma io, quand’ero un ragazzino, non avevo altri compagni che lei, e non si può negare che era straordinaria. Per conversare con me, aveva inventato una specie di linguaggio dei muti: con la coda, con gli occhi, con le sue pose, e molte note diverse della sua voce, sapeva dirmi ogni suo pensiero; e io la capivo. Pur essendo una femmina, amava l’audacia e l’avventura: nuotava con me, e in barca mi faceva da timoniere, abbaiando quando c’erano ostacoli in vista. Mi seguiva sempre, quand’io giravo per l’isola, e ogni giorno, ritornando con me sui viottoli e nelle campagne già percorsi mille volte, s’infervorava, come se fossimo due pionieri in terre inesplorate.»