Todd Solondz
100 registi (e tantissimi film) che migliorano una vita
Todd Solondz, classe 1959, è un regista schivo, di nicchia; lontano anni luce dal cinema mainstream, ha saputo realizzare film controcorrente creandosi un suo pubblico che, negli anni, si è espanso anche al di fuori del suo paese natale, gli Stati Uniti.
C’è da dire che in Italia i film del nostro sono spesso praticamente ignorati dalle case di distribuzione: Solondz è regista per cinefili appassionati che possono godere dei suoi lavori soprattutto in festival o in circuiti alternativi, scordiamocelo nei multisala o in cartellone per più di un week end.
La sua filmografia, ad oggi, conta meno di dieci lungometraggi tra cui spiccano: Fuga dalle scuola media (esordio tagliente datato 1996) ed Happiness (probabilmente il suo lavoro più noto, con un cast brillante capitanato da Philip Seymour Hoffman e Ben Gazzara).
Il cinema del regista di Newark offre uno sguardo privo di speranze, spietato, su un’umanità in pezzi: i temi toccati, negli anni, sono molteplici: pedofilia, alcolismo, depressione, dipendenza dai farmaci e un complicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta quest’ultimo è forse il collante maggiore del suo complesso lavoro.