#1: Pennino, un viaggio disegnato nei libri
Rivista Paper Street è lieta di presentarvi una nuova rubrica a cura di Alessandro Ferri (batterista Ebrei e Soviet Soviet, ndr) e Claudia Tebaldi. Una striscia di vignette che racconta un libro, ogni settimana.
La sera Maria è venuta a prendermi e mi ha domandato se volevo sposarla. Le ho detto che la cosa mi era indifferente, e che avremmo potuto farlo se voleva. Allora ha voluto sapere se l’amavo. Le ho risposto, come già avevo fatto un’altra volta, che ciò non voleva dir nulla, ma che ero certo di non amarla. «Perché sposarmi, allora?» mi ha detto. Le ho spiegato che questo non aveva alcuna importanza e che se lei ci teneva potevamo sposarci. Del resto era lei che me lo aveva chiesto e io non avevo fatto che dirle di sì. Allora lei ha osservato che il matrimonio è una cosa seria. Io ho risposto «No». È rimasta zitta un momento e mi ha guardato in silenzio. Poi ha parlato: voleva soltanto sapere se avrei accettato la stessa proposta se mi fosse venuta da un’altra donna cui fossi legato nello stesso modo. Io ho detto: «Naturalmente.»